Una pelliccia maculata è uno di quei capi che rimettiamo a modello sempre con grande tatto e attenzione al pregio del materiale, così da renderlo ecologico attraverso un restyling attento al pregio del suo passato.
Per chi non lo sapesse e ne possedesse alcune in armadio, le pelli maculate naturali sono tra le specie di animali protetti.
Devono pertanto essere accompagnate da certificato CITES oppure ereditate, e rientrano quindi a pieno titolo nella nostra filosofia aziendale di rimessa a modello di pellicce vecchie, che non causa l’uccisione di qualsiasi nuovo animale, e non solo di esemplari dai manti maculati.
L’animalier è la tendenza indiscussa della stagione, e se avete una vecchia pelliccia maculata chiusa in armadio, è questo il momento giusto per trasformarla in una capo glamour e utilizzarla di nuovo!
Pelliccia maculata: le varietà più comuni
Quali sono le pellicce maculate vintage che arrivano nei nostri laboratori per essere rifatte in nuovi cappotti, giacche o anche accessori alla moda?
Pelliccia maculata: il leopardo
Ha le macchie scure del manto piccole e il pelo è corto e molto liscio.
Pelliccia maculata: il giaguaro
Si differenzia dal leopardo perché ha le rosette del mantello più larghe e piene e un centro marrone scuro molto definito.
Pelliccia maculata: l’ocelot
L’ocelot, noto anche come gattopardo, ha la macchia piccolissima e il pelo corto.
Pelliccia maculata: la lince
Il materiale di lince ha il pelo lungo, simile a quello della volpe. Il fondo è più beige di quelli descritti sopra e presenta qualche macchia nera qua e là. Le macchie sono poco definite perché il pelo lungo rende più mossa e meno definita la superficie.
Pelliccia maculata: il linciotto
La differenza con la pelliccia di lince sta nel fondo, che nel linciotto è bianco.
Come rimettere a modello una pelliccia maculata?
Le pellicce maculate sono tra i capi che cerchiamo di lasciare il più possibile uguali a sé stessi durante una rimessa a modello.
Quasi sempre, lavoriamo sulla sagoma di una pelliccia animalier, che oggi la moda e le abitudini di abbigliamento richiede più sfiancata e in figura.
Pelliccia maculata: il cappottino
Tra i modelli delle pellicce maculate più apprezzati, il taglio semplice a cappotto resta sempre la scelta più azzeccata, perché la particolarità della fantasia chiede poco altro per risultare originale e bellissima.
Pelliccia maculata: la giacca corta in vita
Se il materiale a disposizione è poco, perché l’età delle pelli maculate richiede una rinuncia a parte del capo, la creazione di un coat fino alla vita è una soluzione che darà grandi soddisfazioni di stile nella creazione di outfit chic e creativi.
Pelliccia maculata: capi a due materiali
Le pellicce maculate ben si sposano ad altri materiali, visone e volpe colorati in primis.
Sì alla bordatura delle maniche con pellicce diverse e sì anche al girocollo.
Bella anche l’idea di una martingala di pelliccia coloratissima o in nuance, soprattutto sui capi lunghi.
Pelliccia maculata: via libera alle fodere colorate
Lasciare intatta la bellezza dell’esterno e lavorare sul brio delle fodere è una scelta molto frequente per questo tipo di rimessa a modello.
Fra tutte, suggeriamo fodere rosse o fucsia, colori che stagliano la fantasia del materiale, lo arredano e lo rendono terribilmente cool!
Come abbinare la pelliccia maculata?
Un capo maculato non ha davvero limite di utilizzo!
Meraviglioso abbinato con un semplice jeans slavato, darà grandi soddisfazioni anche quando portato con gonne lunghe, skinny pants, scarpe alte, basse o addirittura sneakers.
La pelliccia maculata non è un capo caldissimo per sua natura, e di solito si indossa prettamente nelle stagioni di mezzo dell’autunno e la primavera.
C’è chi, però, vuole indossare la sua pelliccia ecologica a macchie anche nel cuore dell’inverno: in questi casi, ovviamo il problema montando tra la pelle e la fodera un sottile micropiumino invisibile che farà godere dell’animalier coat anche nei mesi più freddi.
Avete chiusa in armadio una pelliccia maculata perché ereditata o lì chiusa da più generazioni?
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