Borsa pelliccia 2017/2018: design senza limiti di utilizzo

Borsa pelliccia 2017/2018

Proporre una borsa pelliccia 2017/2018 vuol dire agire con la consapevolezza di lanciare sul mercato non solo un oggetto nuovo, ma soprattutto una nuova idea.

Ricicliamo vecchie pellicce per rimetterle a modello sotto nuove sembianze, spesso soprabiti, stole, cappotti o gilet, altre volte borse, cappelli, sciarpe, cuscini.

Chi ci conosce lo sa, non esistono limiti alla duttilità di un materiale, basta avere buone mani e ottime intenzioni.

Volevamo creare una borsa pelliccia 2017/2018 che fosse capace di esprimere qualcosa di più rispetto alle solite fur bag. Una borsa che non si fermasse ad essere un accessorio di abbigliamento, indossato fuori casa e adagiato in armadio al rientro.

Cercavamo design, nessun limite di utilizzo, bellezza e comodità.

Esattamente come è stato per Fur Bride Bag, declinata in altri colori oltre al bianco, anche la seconda borsa pelliccia 2017/2018 doveva essere un oggetto leggero, con poche cuciture e tanta usabilità.

Immaginate un sacchetto del pane, solo più colorato, più morbido, più resistente.

Immaginate un oggetto di design double-face che può essere tutto quello che volete: una borsa a tracolla o un coprivaso per l’orchidea del soggiorno, una pochette da portare a mano nelle sere d’inverno o un portaoggetti per la mensola del bagno.

La borsa di visone riciclato e tinto di queste immagini è un accessorio moda ma anche un complemento di arredo, può essere utilizzata dal lato pelliccia o dal verso pelle liscia.

Può essere messa a centro tavola con un cactus bellissimo nel mezzo, può contenere il pane del giorno, trasformarsi nel beauty-case di un weekend fuori porta.

A nostro avviso, la qualità di un oggetto si valuta attraverso la sua resistenza, la sua fattura e il suo sapersi adattare a qualsiasi situazione, un po’ come un tubino nero.

La borsa pelliccia 2017/2018 firmata Micaela Italian Charme può essere composta di più colori ed è personalizzabile su richiesta.

borsa pelliccia 2017 2018

borsa pelliccia 2017 2018

Borsa pelliccia 2017/2018

borsa pelliccia 2017 2018

borsa pelliccia 2017 2018

Borsa sposa: la fur bride bag per il nécessaire nel giorno del sì

borsa sposa

Una borsa sposa perché se c’è un giorno in cui una donna dovrebbe avere a portata di mano tutto il suo nécessaire, per essere bellissima in ogni istante, è quello del matrimonio.

Immaginate una piccola shopper, simile a quella della spesa, in pelliccia bianca rimessa a modello, da lasciare alla mamma o a un’amica prima di entrare in chiesa, con all’interno il lucidalabbra, il telefono, la cipria per ripassarsi il trucco durante l’arco della giornata o qualsiasi altro oggetto possa servire.

Una piccola borsa sposa unica nel suo genere perché sparpagliare i propri oggetti nelle borse altrui è scomodo e caotico e riempire la clutch della propria testimone, che in un’occasione simile è sempre piccola, non è un’idea pratica, tantomeno funzionale.

Una borsa sposa in pelliccia riciclata, tremendamente bella e personalizzabile per fodera, iniziali o sfumatura del colore: più o meno bianca o più o meno cipria, rosa, beige o avorio a seconda del colore dell’abito.

La fur bride bag non solo rende più snella la giornata di sposa e amiche strette, ma concederà un tocco di originale eleganza alla sposa stessa.

Tra i vari accessori sposa in pelliccia che è possibile valutare per un matrimonio in inverno (ma non solo), come un coprispalle di cachemire bordato o un giacchino corto, la fur bride bag è di certo quello più glamour e affatto scontato e, soprattutto, è un accessorio che potrà essere riutilizzato nella quotidianità, anche dopo il giorno del sì.

Potrà essere lasciata bianca e vezzeggiata da un foulard legato sui manici o, perché no, fatta colorare di una nuance diversa, che piace di più.

La vera magia dell’eleganza sobria ma audace nasce dal buon utilizzo dei dettagli. Una borsa sposa in pelliccia, senza troppe cuciture o materiali diversi è un dettaglio di bellezza che ha anche una funzione.

Da non poterne fare a meno.

Arredamento in pelliccia: rimessa a modello per la bellezza della casa

Arredamento in pelliccia

Arredamento in pelliccia: rimessa a modello per la bellezza della casa. Ci avete mai pensato?

Oggi vogliamo parlarvi di tutte le volte che un vecchio fur coat si trasforma in arredamento in pelliccia grazie alla nostra rimessa a modello.

Capita spesso, infatti, che chi si rivolge a noi con i suoi capi da riciclare sia più interessato a creare complementi d’arredo per la casa che nuovi accessori moda.

Questo può accadere quando il materiale di partenza è molto grande o molto rovinato, o semplicemente nelle occasioni in cui un cliente preferisce abbellire gli spazi in cui vive piuttosto che regalarsi qualcosa alla moda.

La nostra esperienza nella lavorazione dei materiali di pelliccia non solo fa sì che ciò sia possibile, ma anche che gli interessati all’arredamento in pelliccia ricevano i giusti consigli per realizzare oggetti belli e di qualità.

Come si possono arredare gli ambienti di casa con la rimessa a modello di una vecchia pelliccia?

È possibile creare delle coperte, per esempio, con il vecchio pelo ripulito e ricucito da un lato e del cachemire colorato dall’altro.

Plaid per il divano che scalderanno con naturalezza nelle sere d’inverno davanti alla tv e doneranno un tocco di charme assoluto all’atmosfera di casa.

Le coperte potranno essere colorate o a tinta unita, lavorate per intarsio o a patchwork con altri materiali.

L’arredamento in pelliccia comprende senz’altro anche il mondo dei cuscini. Grandi o piccoli, coloratissimi o riciclati con l’utilizzo di tonalità sobrie, i cuscini saranno il tocco glam per eccellenza di un’abitazione di città o di montagna.

Anche i rivestimenti di sgabelli, vecchie panche o bauli sono un’ottima scelta per chi vuole trasformare giacconi di volpi o visoni anni ’60, ’70 oppure ’80 in arredamento in pelliccia di design.

Pensiamo, poi, a bordature di centrotavola o addirittura a quadri mosaico di pelliccia colorata e cucita secondo qualsiasi fantasia!

Arredare con la pelliccia permette di valorizzare vecchi materiali e dare un tocco di originale eleganza interpretativa alle proprie abitazioni!

Coprispalle di pelliccia colorata e voglia di mare

Coprispalle di pelliccia colorata

Dateci un coprispalle di pelliccia colorata, magari in tonalità onde del Mediterraneo, e fateci andare finalmente al mare, che a inizio luglio non c’è niente altro che una donna possa desiderare.

Tre costumi in valigia, un sandalo basso notte/giorno, un filtro solare e quel coprispalle recuperato dalla vecchia stola di kalgan della nonna, che nelle sere più fresche non vogliamo pentirci di avere preso solo cose leggere e canottiere.

Perché riciclare vecchie pellicce non significa solo trasformare un cappotto in un altro più snello, ma anche creare capi adatti ad ogni stagione e qualsiasi situazione.
Capi da mettere in un bagaglio a mano a prescindere dalla meta, predisposti ad essere trasportati e indossati in ogni dove.

Il coprispalle di pelliccia colorata azzurra e blu di oggi, per esempio, è stato concepito proprio a partire dall’idea di una vacanza isolana, con il sole che batte di giorno e l’aria frizzante che spira di sera.

Perché, si sa, le isole sono così, profondamente sincere e per questo un po’ selvagge, senza filtri di sorta tra il troppo caldo e la brezza pungente.

Ecco, allora, che un accessorio di kalgan bicolor in nuance marina può rivelarsi un grande alleato sopra a un abito di macramè sottile e senza spalline o accostato a tutine di jeans leggere senza maniche e corte di coscia. Sarà in grado di portare tepore e glamour, aumentando il livello del vostro stile personale da eccellente a unico.

Eleganza, praticità, personalizzazione.

Attore non protagonista ma indispensabile di partenze veloci, oltre che di look estivi, un coprispalle di pelliccia colorata appaga la voglia di mare di questo periodo perché è sempre pronto ad essere infilato in borsa all’ultimo, un po’ come il romanzo da ombrellone rubato dal comodino e la borsa di paglia che chiede solo di essere inaugurata sulla sabbia.

Pelliccia 100 grammi: poco spazio e poco peso

pelliccia 100 grammi

La pelliccia 100 grammi è un concetto che ci piace molto.
100 grammi che cosa significa? Significa poco spazio e poco peso.

Avete mai pensato che una pelliccia, se ben calibrata, sagomata e attualizzata, può essere più comoda e fruibile di un piumino?

Una pelliccia 100 grammi è il risultato principe che vogliamo ottenere dal riciclo di un vecchio capo.

Leggerezza, comodità, zero ingombro.

Avete presente un vecchio visone che, da solo, necessitava di un posto auto per spostarsi?
Sì? Ecco, dimenticatelo.

Quel vecchio visone, magari di vostra nonna, non solo potrà diventare 3 accessori diversi, ma sarà dotato di serie di tutta la semplicità che non ha mai avuto. E che prima di oggi non ha neppure mai sognato.
Sarà semplice da indossare, semplice da trasportare, da mettere in valigia o da inscatolare in armadio.

Una giacca a tre quarti sfiancata sfida un cappottino per sinuosità. Lui così rigido, lei così plasmabile.
Un maglione con zip laterale di visone rasato e colorato si paragona per utilizzo a una felpa grigia, solo un po’ più chic.
E quello scaldacuore gypsy, che verrà fuori da un avanzo, non solo potrà risolvere cento serate fresche d’estate e mille mattini gelidi d’inverno, ma potrà essere buttato in borsa come fosse una sciarpa. L’unica differenza è che, a sera, non dovrà passare anche per la lavatrice.

Le nostre pellicce, che risorgono come fenici dalle ceneri di trent’anni di utilizzo prima, puntano diritte alla bellezza, alla facilità, alla quotidianità.

100 grammi di fashion e di moda sostenibile: l’arte è quella di aumentare il peso del proprio glamour senza prendere neppure un etto in più.

Scaldacuore pelliccia: il riciclo si colora di blu

scaldacuore pelliccia

Uno scaldacuore pelliccia, in riciclo da un vecchio cappotto di volpe argentata anni ’80.

Un accessorio che è anche un gilet asimmetrico, e viceversa.

Colorato di blu.
O meglio, variegato di blu. Perché, quando tingi, non sai esattamente le sfumature che ti ritroverai tra le mani dopo, quanto le parti più scure resteranno oltremare e quanto le punte più chiare diventeranno azzurre e cangianti.

Versatile, come tutti i pezzi che nascono secondo un design attento al movimento del corpo e non solo alla sua forma.

Fluttuante. Come le onde.

Fuori dagli schemi. Unico, perché concepito a partire dal materiale da riciclare e non da un modello preconcetto.

Quotidiano. Sopra a un piumino, appoggiato su una denim jacket, con una ginnica o un sandalo tacco 12.

Diverso, ogni giorno. Personalizzabile grazie ai lunghi lacci in pelle concepiti per la chiusura. Lungo o corto, stretto o largo, a spalle scoperte o protette, dritto, rovescio, perpendicolare o inclinato.

Con niente sotto. Per una cena sensuale.
Con una camicia di seta bianca. Per le mattine di primavera che si svegliano in novembre.
Con una borsa a tracolla. Per tutte le spese al mercato della vostra vita.

Con un bracciale.
E anche con due.

Con la voglia di avere personalità.
Sempre.

Cappottino a doppio pelo: quando il riciclo è 2 in 1!

Cappottino a doppio pelo

Il cappottino a doppio pelo di oggi ci piace tanto per più motivi! Intanto per iniziare, è stato costruito su colori attenti, precisi nell’uso dei pastelli e della tonalità marrone più carico a loro supporto. Come dire, non troppo chiaro, né troppo scuro. È un capo equilibrato, fresco ma allo stesso tempo non frivolo.

In secondo luogo, vogliamo raccontarvelo perché è il risultato di un doppio recupero di materiale. Insomma, un riciclo 2×1 unico, perché dimostra che l’attenzione ai materiali di scarto (che non sono mai da scartare!) può veramente dare grandi soddisfazioni.

Per creare questo cappottino a doppio pelo, siamo partiti da un vecchio cappotto di linciotto, o quello che ne restava. Il materiale di partenza non era conservato benissimo e non era neppure molto dal punto di vista della quantità. A dire il vero, possiamo parlare di una rimanenza quasi pari a un maxi drappo, o giù di lì!
Abbiamo recuperato questo materiale eccellente (solo un po’ da aggiustare, ma comunque eccellente) attraverso un minuzioso processo di pulizia, poi di delicata cucitura nelle sue parti strappate, e abbiamo fatto del nostro meglio per fargli recuperare lucentezza e charme. Insomma, ci siamo impegnati per farlo tornare bello. Se fosse una persona, potremmo dire che abbiamo fatto di tutto per spronarlo a credere ancora in se stesso e nelle sue potenzialità nascoste, ma vive!

Una volta ultimato questo processo, abbiamo osato ancora di più. Non vogliamo mai recuperare qualcosa e basta, vogliamo sempre far tornare quel qualcosa non solo a nuova vita, ma a eccellente bellezza. Un po’ come rientrare sul palcoscenico dall’ingresso principale e non dalle porte laterali, che buttano sulle quinte.

Ecco, allora, che ci sono capitati tra le mani altri materiali di scarto, lasciati indietro dal recupero di una pelliccia di volpe fine anni Settanta. Li abbiamo guardati e toccati, prima, calibrati per misura, pesantezza e possibile circonferenza, poi. Infine, li abbiamo tinti di rosa pallido e sono finiti per diventare bordature di maniche e collo.

Il risultato è un cappottino a doppio pelo onirico, un trench di pelliccia riciclata ai massimi livelli, ideale per sognatrici, per portatrici di jeans e buonumore, per donne originali che non smetteranno mai di giocare con la moda e con se stesse.

Quando il riciclo è 2 in 1, il cappottino a doppio pelo che può risultare è un capo irripetibile, che sbuca fuori dalle considerazioni di un momento, dal risultato di ogni singolo processo che decreta cosa è possibile continuare a fare e cosa no.

È un oggetto da mettersi addosso o da lasciare sul bordo di un divano prima dell’arrivo degli ospiti, a dicembre come ad aprile, perché se è vero che l’arte non ha confini, figuriamoci quanto può starle stretto il concetto di stagionalità.

Gilet di pelliccia: come indossare una pelliccia riciclata in estate

gilet di pelliccia

Un gilet di pelliccia rasato a cavallino, che nasce dal riciclo di una vecchia stola, è l’idea di oggi per una fur summer jacket unica nel suo genere di pelliccia in estate.

Sagomato al corpo quel tanto che basta perché modelli senza stringere, questo gilet di pelliccia finisce con una bordatura in pizzo macramè che ha l’intento di giocare con il casual e le sere d’estate.

Verde bosco, riscalderà con estrema naturalezza la schiena lasciata scoperta da un abito di lino grezzo.

Leggero, potrà essere adagiato sulle spalle o dentro la borsa della spiaggia senza temere di appesantire o riempire.

Ironico, il gilet di pelliccia ben si unirà a scarpe da ginnastica bianche, a sandali gioiello, a short di jeans che aspettano solo di essere rivoluzionati prima, e valorizzati poi.

Intelligente, saprà accostarsi anche all’abito da sera comprato apposta per la stagione più calda dell’anno, quello scelto per il matrimonio di una migliore amica o per qualsiasi party di luglio a cui sarete di certo invitate.

Immaginate questo gilet di pelliccia rimesso a modello senza schemi di pensiero, ma semplicemente per quello che è: un materiale naturale che mantiene la temperatura corporea a cui si accosta.
E immaginatevelo abbinatelo a maxi bracciali, a clutch di vernice, a un fermaglio per i capelli in macramè dello stesso punto di pizzo.

Immaginatelo anche sciolto. Libero nei vostri armadi, in tutti i bagagliai delle auto in cui lo scorderete, con una sottoveste grigio perla, un calice di vino, un finestrino aperto alle 4 del mattino.

Eventi moda pelliccia: le location dei nostri appuntamenti fur

Eventi moda pelliccia

Chi ci segue in occasione dei nostri eventi moda pelliccia, lo sa. Le location dei nostri eventi fur non sono mai posti che ci ospitano e basta.

Gli eventi moda pelliccia sono appuntamenti organizzati in tutta Italia per chiunque abbia una vecchia pelliccia da riciclare. Occasioni in cui non solo è possibile toccare con mano la nostra collezione, o valutare la gradazione dei colori dei capi con i propri occhi, ma una vera e propria comodità dietro casa per pianificare il lifting di quel vecchio visone, che giace in armadio da anni, in pochi minuti appena.

I luoghi che ci ospitano devono essere ambienti capaci di creare un’atmosfera, prima di tutto. Salotti di creatività al femminile, questo sono i nostri eventi moda pelliccia. Dove sorseggiare una tazza di tè e scegliere il colore del nuovo fur gilet vanno di pari passo per elegante leggerezza e spensieratezza.

Ville sui colli, pied-à-terre urbani o giardini in fiore di primavera poco conta: l’importante è che siano accoglienti e in grado di stimolare tutta la nostra fantasia nel proporvi la seconda vita della vostra pelliccia mentre la state provando.

Prendere le misure di una manica, consigliarvi una nuance che svecchi il color miele di una pelliccia anni ’80, farvi specchiare nel mezzo di un arredo in stile liberty. In una sola parola contestualizzare la nostra idea di riciclo pelliccia.

Ad ognuno degli eventi moda pelliccia di Micaela Italian Charme è possibile, quindi, portare il vecchio capo che desiderate riutilizzare per non lasciare più in armadio, consultarvi con noi, rivolgerci i vostri dubbi, scoprire cosa può diventare quella marmotta spelacchiata della zia. E gustare un caffè, un calice di vino, una spremuta di frutta fresca.

Luoghi magici che la moda ama e brama per cogliere nuovi spunti, proporre idee sempre innovative e adeguate alla sensibilità di chi partecipa e si affida a noi.

Scopri le prossime date e città dei nostri eventi moda pelliccia qui.

 

 

 

 

 

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