Quante sono le pellicce usate che teniamo ancora chiuse negli armadi? Tante anzi tantissime.
Sono chiuse nel ripiano più buio del guardaroba perché sono fuori moda, troppo grandi rispetto alle tendenze contemporanee o magari perché sono state ereditate, sono fuori taglia e non si è ancora deciso cosa farne.
Il primo suggerimento che diamo con una pelliccia usata, a prescindere da cosa si è deciso, è curarne la conservazione.
Le pellicce possono durare anni ed anni, a patto che il luogo di conservazione che le ospita sia quello giusto.
Una pelliccia usata, ma non solo, deve essere adagiata in un luogo asciutto ed arioso, come un armadio non fitto di capi e che non si trovi in una cantina.
Le pellicce non devono essere coperte da nylon non traspiranti, ma al massimo da un lenzuolo di cotone e si consiglia l’utilizzo di antitarme naturali.
Pellicce usate: cosa fare dei vecchi capi
Detto questo, veniamo alle varie risposte possibili alla domanda: cosa fare con le pellicce usate?
Fondamentalmente, le alternative sono due: una pelliccia usata o si vende, o si rinnova.
1. Vendere le pellicce usate
Nel nostro lavoro di rimessa a modello dei vecchi fur coat, non solo rinnoviamo le vecchie pellicce di chi le possiede, ma acquistiamo anche le pellicce usate per chi vorrebbe una nostra pelliccia riciclata ma non ne possiede una da trasformare.
Una pelliccia usata, per noi, è materiale di riciclo e verrà valutata secondo lo stato di conservazione, che comprende le eventuali parti consumate, la foltezza, il colore e la tipologia del pelo, oltre alla morbidezza del cuoio.
Anche il tipo di pelo di una pelliccia usata, ovviamente, incide sulla sua valutazione finale.
Ermellini, zibellini, visoni o volpi hanno un valore maggiore rispetto ad altre pellicce usate, come castori o marmotte.
Contattateci qui per avere una valutazione dell’usato che non intendete rinnovare e portare di nuovo.
Per noi una pelliccia non è mai troppo vecchia per tornare alla moda, se ben conservata.
2. Trasformare le pellicce usate
Molto spesso, non ci si vuole liberare da una pelliccia di molti anni fa perché esiste un legame affettivo con il capo.
Magari quel visone demi buff lungo e degli anni ’60 non lo indosserete mai, ma apparteneva a una cara nonna o era della vostra mamma e di venderlo non se ne parla proprio.
Oltre a rinnovare quella pelliccia di seconda mano in un nuovo capo alla moda, è possibile anche trasformarla in una lunga coperta da divano, per esempio.
Polsi, borse, scialli, colli: quel vecchio cappotto di pelliccia usato può diventare anche tanti accessori, magari rimessi a modello un po’ per volta, a seconda dei desideri e delle mode.
Le pellicce vecchie sono un materiale prezioso e il loro riutilizzo non solo permette di non uccidere nuovi animali, scelta etica che sposiamo trattando il riciclo, ma contribuisce anche ad abbassare il livello di inquinamento dell’industria del fashion.
Il fashion system industry viene secondo al mondo solo dopo il petrolio per l’impatto inquinante sull’ambiente, producendo gas serra maggiori rispetto a quelli emessi da tutti gli spostamenti aerei mondiali.
Riciclare vecchie pellicce significa pertanto produrre moda sostenibile, secondo molteplici punti di vista.