Intarsio di visone: quando la lavorazione della pelliccia è arte

Intarsio di visone e intarsi delle pellicce in genere sono una tra le lavorazioni di pellicceria più preziose e scenografiche, in grado di rendere accessori o interi capi couture e contemporanei.

Dietro a una lavorazione come l’intarsio di visone servono maestria artigianale chirurgica, grande conoscenza dei materiali, pazienza e un notevole senso estetico per abbinare colori, forme o disegni e proporzioni.

La prima cosa che dovreste sapere è che scegliere le pelli adatte a un intarsio di visone richiede sensibilità e rispetto di alcuni aspetti tecnici precisi. Insomma, non si tratta di accostare due pezzi di pelliccia e via, come fosse un jeans a una camicia, ma di capire quale pelle è adatta e quale no.

Intanto per iniziare, sappiate che mai si devono mescolare pelli di visone femmina a pelli di visone maschio, perché la resa dei due materiali è diversissima: le prime sono meno pronunciate e più eteree, le seconde più marcate e decise nel tratto.

Nella creazione di un intarsio di visone, pelli maschio e femmina non si lavorano insieme, pena una pessima resa dell’insieme e zero omogeneità.

Anche l’altezza del pelo da assemblare in un intarsio di visone è una variabile a cui prestare molta attenzione: le altezze dei vari peli che formeranno la lavorazione ad intarsio devono essere uguali. Immaginate un prato inglese a tratti alto e a tratti lungo. Come valutereste un prato così falciato? Di certo non sarebbe armonico da osservare.

Quindi come si crea un intarsio di visone?

Una volta scelte le pelli, si procede all’inchiodatura delle stesse: inchiodare le pelli significa stendere il materiale e, una volta tirato, utilizzarlo come un foglio di carta, senza sprechi o errori di posizione che potrebbero essere causati dalle pieghe, per esempio.

Quindi, è l’ora del disegno! Un intarsio di visone che mira a essere eccellente deve partire da un disegno tratteggiato sulla pelle in direzione del pelo, vale a dire che segua una direzione soltanto.

Il tipo di disegno dovrà essere stato deciso prima, sia per la sagoma, sia per la grandezza e la posizione. Si tratta davvero di aggiungere un soggetto protagonista come se la pelle fosse un quadro. La casualità è bandita!

Quando il disegno è ultimato, si ritaglia con la taglierina. L’artigiano che si occupa di questa operazione dovrà possedere mano ferma e tatto gentile, per non sciupare il pelo sottostante e seguire scrupolosamente la sagoma del disegno. Insomma, deve andare dritto!

A questo punto, si inserisce l’intarsio di visone che sostituirà per colore quello tolto, proprio come fosse un puzzle.

Quindi, unire tecnicamente i due pezzi con macchine da pellicceria e appiattire con le dita.

Un intarsio di visone è una lavorazione di pellicceria tra le più impattanti per resa e ardue per realizzazione.

È possibile applicare questa tecnica a cappelli, sciarpe, borse, stole, cappotti o giacche. Insomma, non c’è limite di utilizzo, purché a dettare le regole, oltre a una sana fantasia, collabori anche un eccellente buongusto.

Bellissime le righe di visone intarsiate sul fondo di un capo lungo, per esempio, oppure su maniche e taschini.

L’intarsio di visone che stiamo utilizzando molto in questo periodo vede come protagonista i fiori, stupendi applicati anche su un lato solo e vezzeggiati da intarsi vicini di ramificazioni o piccole foglie.

Vi piacerebbe trasformare la vostra vecchia pelliccia anche prevedendo qualche inserto di visone?

Ci avete mai pensato? Una rimessa a modello che prevede anche aggiunta di colore e intarsi pelliccia diventerà un capo unico e di utilizzo più quotidiano e divertente.

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